Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile Il Blog dei Maghi Scalzi: 1/7/07 - 1/14/07

Saturday, January 13, 2007

il saggio Signor Jorge, pescatore

Rio de Janeiro, gennaio 2007 - Ero da giorni in mezzo della gente, casini, ruido, musica, pioggia di parole, pensamenti in fast forward...
Lui ha saputo esattamente cosa volevo quando mi sono avvicinata - siamo stati seduti lì da soli a guardare il mare in assoluto silenzio, mentre lui beveva una birra...

***


cercandola in coro

Lisa compone, un violino

informativa di inesperta

è andata via danzando

per ogni acuto che la discolpa

per ritrovare un figlio

bruciando album e foto

il padre e il suo berretto

ma Lisa ha tante madri

detestate







da "Dopo Lungo Disamore" (1994)

Friday, January 12, 2007

pronta la galleria


A pensare alle storie di cappelli mi viene in mente che carletta aveva cominciato una storia su di un uomo col cappello da marchigiano.
Per i più curiosi dirò che la galleria degli elefanti finalmente è pronta devo giusto inserire ancora un paio di lavori che mi ero dimenticato.

LA SToRia DeL CaPPeLo Di PaGLia ...(seconda puntata)

I nostri protagonisti
si ritrovarono per
MaNoS a La oBRa
ed il duro lavoro artistico ebbe inizio...

Claudia, Maya ed Enzo



Maya (Argentina)

Enzo (Italia)

Claudia (Brasile)




Thursday, January 11, 2007

Vale!Vale!

Allora faccio un passo avanti e che dire…mah, trascrivo un pezzo di un po’ di tempo fa,

mi Rileggo:Adesso in questo preciso istante mi piacerebbe essere in terrazza a Barca, si…come in Aprile, con quel vento leggero tra i capelli, quei profumi di cucina araba e cati orientali che salgono su per le traverse del Barrio Gotico…la famiglia musulmana della palazzina di fronte…. 5 figli, povertà e felicità, com’erano veri.Anche il nepalese del negozio alimentare col suo fare gentile e quel sorriso pieno di simpatia ….Hola! Gacias… Hamrit e la sua cucina pesantissima ma squisita, le guglie della cattedrale che spiccano tra i palazzi in rifacimento affiancate dalla enorme gru gialla dei cantieri edili, la stessa gru dove di solito i gabbiani si appollaiavano ogni giorno, al sole come fossero su uno scoglio lontano e altissimo…in fuga.Mangiare un kebab e perdersi tra gli incroci mutevoli del Passeig de Gracia; spintonarsi con altri copi estranei, incrociando sguardi multietnici sulle Ramblas … sdraiarsi al sole sulla sabbia di Barcelloneta e lasciarsi cullare dal suono del mare che va e viene, le onde…le palme, i pappagalli…il percorso lungomare che porta da lì al Maremagnum…fin sul pontile mobile che spesso si apre per lasciar entrare qualche barcone o peschereccio nella zona portuense. Fermarsi lì dopo aver mangiato con foga una paella de mariscos e ammirare da lontano la statua di Colombo che punta l’orizzonte e gustarsi in silenzio quel misto spettacolare di voci che parlano idiomi diversi, ma basta poco per unire tutti in unica voce: un gruppo di ragazzi italiani che intona o’surdato ‘nnammurato e tutta la gente seduta lungo il molo si alza in piedi batte le mani a ritmo e canta insieme il ritornello…italianizzando a modo loro la canzone: “ Oje vita, oje vita mia...oje core 'e chistu core...si' stata 'o primmo ammore...e 'o primmo e ll'ùrdemo sarraje pe' me!”Una conFusione generale…bellissima, piena di gioia di vivere ed allegria!Vale, vale…già come dire: va bene” “è ok” “tutto a posto” “si certo” “hai ragione” … come si economizza sui vocaboli. Proprio per quello è una lingua semplice come i posti a cui appartiene e mi mancano, cazzo se mi mancano…quel calore, quelle persone speciali, sempre allegre, vive…come sospese in un mondo fantastico ma al tempo stesso con un gran senso della realtà; già…non perdono mai di vista la realtà…mai!

Wednesday, January 10, 2007

Nel labirinto della mente

Non so chi di voi ha visto quel film con quel finale che proprio non ho capito, a me pareva un pò che il regista non sapeva come finirlo e s'è inventato questo finale giusto per il gusto di spiazzare la sala cinematografica. Poi un sacco di ricami sui vari perchè ma in verità l'ha finito così perchè altrimenti avrebbe dovuto fare un film che durasse un pò di più. Non sto dicendo che sia un brutto film è solo quel finale che mi è sembrato cazzato lì. Siamo abituati ad epiloghi ma la una vita spesso non ci concede morali della favola. Magari il senso può stare nel mezzo di una storia poi c'è la decadenza.

Tuesday, January 9, 2007

LA SToRia DeL CaPPeLo Di PaGLia...

La SToRia DeL CaPPeLLo Di PaGLia
TuTTo eBBe iNiZio Da QueSTa MoSTRa a TRe VoCi
MaNoS a La oBRa
CoN i DiSeGNi eD aCQuReLLi Di CLauDia ViaNeLLo,
Le iNCiSioNi Di MaYa LoPeZ MuRo
e La CaRTa Su TeLa Di eNZo CoRReNTi

SaN GioVaNNi VaLDaRNo (aReZZo)
era il 16 ottobre del lontanissimo 1005
quando tre artisti
un'argentina, un italiano ed una brasiliana
decidono di...
ps Ivan non mi dire che vuoi sapere tutto oggi?
Attenzione la storia continua...

Filosofia dell'amore

I

Le fonti si confondono col fiume
i fiumi con l'Oceano
i venti del Cielo sempre
i dolci moti si uniscono
niente al mondo è celibe
e tutto per divina
legge di una forza
si incontra e si confonde.
Perché non io con te?

II

Vedi le montagne baciano l'alto
del Cielo, e che le onde una per una
si abbracciano. Nessun fiore-sorella
vivrebbe più ritroso
verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra
e i raggi della luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero
se tu non vuoi baciarmi?

P.B. Shelley

MELIBEO

E quale grande ragione ti spinse a vedere Roma?

Virgilio Ecloga I

Monday, January 8, 2007

Ciao a TuTTi...

TRe GioRNi SeNZa PC PoSSo STaRCi...
Ma STaRe SeNZa i MaGHi SCaLZi
PeR TRe GioRNi è STaTo DuRo!!!


























pensieri sparsi





Tutto si oscura in un mondo che ogni giorno ci lascia delle domande...e non da mai una risposta...
e noi formiche di questo pianeta...non resta che sognare...volare alti...sentirsi liberi...con le ali al vento...le lacrime che colano sulle guance...e ridere come pazzi...mentre viriamo per aria...via verso il sole...che a volte è l'unica certezza di calore...che possiamo sentire...in cerca dell'oasi terrena...dove si possa crescere...liberi e spontanei come l'erba...senza essere calpestati...o tagliati...certo che se mi fermo un'attimo...la prima cosa che penso...è : mi gratto la testa...e bho'...sono invasa da pensieri....meglio non pensarci....

Il cielo è blu...il sole è giallo...cielo nero...no cielo rosa...non sono un puffo...se fumo sogno...non voglio...mi sa' che sono un quadrupede ce ne sono pochi....allargo le braccia...forse avevo le ali...saro' stata un colibri'....o un cola brodo..!!!metto i braccioli e faccio il delfino.....

Traumi: il sole é freddo e Dio piange!


Silenzi impossibili, concentrazione desconcentrata, rumori che non mancano, impruduttivitá produttiva, ozio creativo. Rimango un altro pó poi me ne vado. Provo a muovermi, un passo dopo l`altro, cammino senza avanzare... ah! se solo potessi stampare i miei pensieri, basta pennelli, la pittura é morta o come minimo in fin di vita. La cultura ci ignora mentre Dio ci prega di ricordarlo. È la fine: una fine infinita, l`inizio di una lenta agonia, di un pianto rabbioso che ci sveglia e ci dá forza; ci rende coraggiosi e pericolosi. Creazioni per distruggere poteri e monopoli... W L`ARTE motivata dal disagio... l`arte in disparte. No alle standartizzazioni... in pensione i direttori artistici e i coglioni che giocano a fare gli intellettuali. Picasso é morto, apriamo le finestre, che questa paludosa realtá si asciughi e ci liberi dalla noia, dai vuoti, dal niente e dai pensieri assenti. Lotto per uccidere la mediocritá che mi dá sonno.
Io ci sono...

Siamo tutti bravi!

Ringrazio innazitutto Mr. Hic per l`amorevole accoglienza in questo blog.
I complimenti aiutano, si perché alleviano l`ansia che provoca il produrre arte. Non so perché, ma anche la sola parola: "arte", mi fa soffrire. Sará l`aspettativa che ho verso me stesso, la voglia di superarmi sempre, di fare qualcosa di straordinario e sorprendente ogni volta. Boh!!! Ad ogni modo mi fa bene sentirmi dire "bravo!", mi sostiene e mi incoraggia.
Detto questo il tormento ricomincia e l`effetto del complimento ricevuto passa e di nuovo mi ritrovo con il terrore di dipingere un nuovo quadro o fare un disegno. Difficile é dare un senso, continuitá al mio lavoro, autodisciplinarmi, mentre tento per l`ennesima volta di mostrare che ho talento, per farmi dire di nuovo "bravo!".

Benvenuto sia il Sorriso


Certo un Sorriso è molto gradito all'interno di questo Magoblog, ancora non ho visto il profilo, non so chi sia ma già vedere un nuovo iscritto con un simile nome non mi può che far piacere.
Ne aprofitto per salutare anche Enrico Maria Cartei, un pittore di cui i quadri che fa mi piacciono tutti, in ognuno ci trovo particolari chiavi di lettura e significati...insomma dirò che mi colpisce particolarmente.

Lascerei questo come messaggio di benvenuto se non fosse che avevo già in mente di scrivere qualche cosa, qualche cosa in riferimento alla differenza tra pittori e musicisti. Il Pittore o lo scultore lavora in una dimensione tutta solitaria mentre il musicista si realizza quando trova la sincronia con la band, esiste certo un compositore ma spesso gli esecutori creano un opera comune con i loro singoli linguaggi.
Insomma un pittore ha molti più "nemici" tra i suoi colleghi e si ammala più facilmente. Si ammala di che? Di una eccessiva considerazione di se stesso, non che il musicista ne sia immune però spesso la sua comunicazione anche se come in certi casi patologici si limita ad una comunione fatta di scale e di note comunque interagisce con l'altro da se.
Benvenuto sia il sorriso....

trallallerollerola' eccomi qua

un ringraziamento ai coniugi per l'invito...ps. questa è solo una prova...sperremmu ben..ciao

Sunday, January 7, 2007

Piccole opere del silenzio

L'uomo attraversava la strada privo di cappotto, il mondo non ne necessita.
Messa la tavolozza da parte, sarebbe stato più attento alle parole. Non fosse stato per la consapevolezza che il decoro non si osserva, al contrario rende ciechi, avrebbe camminato fino al monumento.
No, "non è auspicabile lavorare a grandi opere...", l'uomo, in silenzio, obbediva all'eco di un immune Giacometti. Poco altro si sentiva in giro il 7 gennaio 2007.

Orastrana al pomeriggio


Cosa si può fare? Per esempio ascoltare l'ultima produzione dell'Orastrana mentre si fanno statue o si scrive qui o si dipinge, in questo modo si vive in un mondo di autoproduzioni, una performace senza bisogno di un luogo fisico dove poter esibirla...o semplicemente eseguirla
Ripeto che se volete postare messaggi oltre che lasciare commenti basta chiederlo.